L’alimentazione è una leva potentissima per la salute cerebrale. Secondo quanto emerge da una raccolta di studi pubblicata su Nutrients, modelli alimentari sani possono:

• ridurre neuroinfiammazione e stress ossidativo
• migliorare la sensibilità insulinica del cervello
• stimolare il BDNF (fattore neurotrofico cerebrale)
• prevenire declino cognitivo e disabilità neurologiche

Al contrario, diete sbilanciate e povere di nutrienti sono associate a disturbi neuropsicologici e peggioramento della qualità della vita.

Questo è uno degli argomenti che affronteremo nel corso di biohacking del Centro Studi Campanile, esplorando come intervenire sull’alimentazione per ottimizzare la salute cognitiva in ottica preventiva e personalizzata.

Per informazioni ed iscrizioni sul Corso di Alta Formazione: http://www.formazionenutrizione.it/proposte-formative/biohacking-epigenetica

Per approfondire i dati dello studio: https://www.mdpi.com/2072-6643/17/7/1169